Come difendersi da prestiti pericolosi.

Capita quasi a tutti almeno una volta nella vita di chiedere un prestito. A volte per necessità, altre per opportunità. Ma che sia utile per un acquisto in un momento di difficoltà economica, o conveniente per rateizzare un’uscita importante, il prestito è uno strumento da utilizzare con attenzione.

Ad eccezione di quelli con interessi da usura, di per sé i finanziamentI non hanno valenza positiva o negativa e, soprattutto, non esiste un “prestito perfetto”. Il credito semplicemente uno strumento finanziario da utilizzare, però, seguendo una regola fondamentale: chiediamolo solo se siamo certi di poterlo restituire in base al piano e ai tempi concordati con il finanziatore.  Il significato stesso del termine prestare – dare a qualcuno qualcosa che dovrà essere poi restituita- toglie ogni dubbio e ci dà concetto chiave di questa operazione che, raramente, è a costo zero. Infatti, a meno che non si tratti di un aiuto economico ricevuto gratuitamente da un parente o da un amico – la somma da restituire è sempre maggiore di quanto ricevuto, perché sul finanziamento pesano gli interessi e le spese legate al costo del servizio.

 

Valutare: prestito si, prestito no…

E’ bene perciò valutare se per affrontare una necessità del momento vale la pena di sostenere costi aggiuntivi. A volte è sufficiente rimandare un acquisto di qualche tempo per poter mettere da parte la somma necessaria, evitando così una spesa maggiore e un impegno economico che potrebbe condizionare il nostro futuro.

Informarsi: che tipi di finanziamento ci sono? Qual è il più adatto per me?

Non tutto però si può rinviare e nel caso sia necessario ricorrere ad un prestito, è meglio essere preparati e informarsi, perchè prima di fare un acquisto qualsiasi, è utile conoscere il prodotto o il servizio che ci interessa. Esistono, infatti, molti tipi di finanziamento, con caratteriste diverse e più o meno adatti alle nostre esigenze e alle nostre tasche.. On line vi sono molti  siti e pubblicazioni che danno informazioni sulle caratteristiche e tipologie dei finanziamenti ma, per non rischiare consigli “interessati” (quelli del venditore!), la cosa migliore è consultare i siti  delle Associazioni di tutela dei consumatori e quelli “istituzionali” (ad esempio quello della Banca d’Italia).

Partire con il piede giusto: controlliamo le 3C!

Perevitare che un finanziamento si trasformi in un cattivo affare o peggio, ci porti a situazioni di indebitamento pesanti e ingestibili controlliamo sempre le 3 C: conti, costi, contratto.

 

Fare i Conti. Il mio bilancio mi permette un’altra uscita mensile? 

E che importo potrà avere la nuova uscita? La prima cosa da fare è avere un’idea precisa della propria situazione economica: fare bene i conti di tutte le entrate e di tutte le uscite (anche quelle “impreviste”) ci permette di valutare da subito la sostenibilità del prestito, ossia se riusciremo a restituirlo. 

In pratica se già prima del prestito le uscite sono maggiori delle entrate, o vi è la possibilità che durante il finanziamento venga a mancare una delle entrate, è chiaro che nel tempo il pagamento mensile della rata ci metterà in seria difficoltà economica. Questo calcolo che sembra quasi banale, viene fatto anche dalle società che erogano i prestiti per la valutazione del merito creditizio, cioè della nostra capacità economica di restituire il prestito e i suoi costi.

Bisogna calcolare anche l’importo della rata mensile che possiamo sostenere. In generale, non dovrebbe mai superare il 30% del nostro reddito, considerando nel conto anche eventuali altri finanziamenti già in corso. E’ un parametro importante da calcolare  per evitare situazioni economiche rischiose ma, nonostante sia stato introdotto dalla Banca d’Italia, è a volte ignorato da alcuni operatori finanziari che, più attenti al loro tornaconto che agli interessi del cliente, concedono prestiti di entità ben superiore.

 

 

Verificare il Costo reale del prestito  

Stabilito che possiamo farcela, dobbiamo valutare qual è l’offerta più vantaggiosa per noi. I dati che ci interessano sono due, il TAN e il TAEG, ovvero il tasso di interesse applicato al prestito e il suo costo totale.

Il TAN –tasso di interesse nominale-   è l’interesse annuo applicato a un prestito da riconoscere al finanziatore al termine dell’anno. Espresso in percentuale, deve essere calcolato su 12 mesi e indicato sul foglio informativo Se pensiamo che il tasso richiesto sia troppo elevato, sul sito della Banca d’Italia è possibile verificare i “tassi soglia”, cioè le percentuali entro le quali devono restare gli interessi. Tassi superiori sono considerati usurari ma i calcoli per verificarne la correttezza sono complessi, quindi, nel caso di dubbi è meglio consultare un esperto.

Il TAEG – tasso annuo effettivo globale – sempre espresso in percentuale, è il costo complessivo del finanziamento ed è l’indicatore più interessante perché riassume tutti i costi che occorre sostenere, TAN compreso. Valutare i TAEG proposti da diversi contratti non è semplice perché le voci di spesa che si aggiungono al prestito sono molte (interessi, oneri accessori, eventuali spese iniziali, costi assicurativi) e non sono sempre confrontabili. Vale però la pena di farlo non solo per valutare il costo reale del finanziamento ma anche per evitare “prestiti pericolosi” che potrebbero rivelarsi troppo costosi o poco trasparenti. Nel mercato, infatti, non mancano le offerte che pubblicizzano TAN molto bassi. Ma come abbiamo detto è il TAEG a determinare il costo del contratto e, può capitare che un finanziamento apparente vantaggioso per il tasso applicato si riveli nel suo costo complessivo molto più costoso di un altro con un TAN più elevato. Non sempre poi i tutti i costi sono evidenti e alcune voci di spesa, come le assicurazioni, vengono omesse.

 

Controllare il Contratto: leggo, verifico, firmo

C’è una regola semplice e universale che ci tutela e che dovremmo sempre rispettare: leggere con attenzione il contratto prima di firmarlo.

E’ faticosa ma mette al riparo da problemi futuri: è una buona abitudine che non solo permette di verificare che la proposta scritta corrisponda a quanto concordato a parole ma, nero su bianco, riassume gli obblighi e le spese che dovremo affrontare.  Leggere con cura le condizioni contrattuali permette di fare scelte informate e di valutare per tempo la nostra capacità di pagare il debito. E se i termini sono troppo specifici o qualcosa non è chiaro, si può sempre chiedere un aiuto a una Associazione di consumatori.

 

Sei interessato e vuoi saperne di più?

Per scoprire tutto sui finanziamenti scarica la Guida al prestito.

E’ gratuita e la trovi sul sito www.EntrateUscite.org. Sul sito puoi trovare anche molte informazioni e consigli pratici per gestire bene il tuo bilancio familiare. E se la tua situazione economica è complicata e pensi di aver bisogno di un consiglio, contattaci. Ti fisseremo un incontro con i nostri consulenti esperti in problemi di sovraindebitamento.

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