Chiedere un prestito è un’opportunità che va valutata con estrema prudenza. Prima di tutto dobbiamo tenere in considerazione i soldi oggi a nostra disposizione. Poi dobbiamo fare previsioni realistiche sul nostro reddito futuro. Infine dobbiamo valutare attentamente la rata mensile che possiamo permetterci. Siamo pronti così per scegliere il prestito giusto e senza sorprese.
Le soluzioni alternative
Il prestito è una delle soluzioni che abbiamo per rispondere alle necessità del momento. E possiamo sostenerlo a fronte di un impegno economico dilazionato nel tempo. Ma spesso non è l’unica possibilità da considerare.
Possiamo infatti scegliere di rimandare un acquisto. Possiamo anche provare a risparmiare denaro mese dopo mese. Oppure potremmo chiedere aiuto a parenti, amici o conoscenti. Quindi pensiamoci bene, prima di chiederlo!
5 passi prima di chiedere un prestito
Se abbiamo deciso che il prestito è la soluzione migliore per noi, possiamo seguire cinque semplici passi per fare la scelta giusta:
- calcoliamo le entrate mensili certe ad oggi;
- calcoliamo il nostro patrimonio attuale. Consideriamo ad esempio beni e proprietà come la casa o altro denaro investito;
- facciamo una previsione delle entrate future. Le domande sono: guadagnerò di più nei prossimi anni? Oppure meno? Guadagnerò abbastanza per pagare le rate? Quando stimiamo le entrate future, il pericolo più grande è sopravvalutarle;
- facciamo poi una stima delle uscite, presenti e future;
- siamo pronti per fare il calcolo della rata del prestito che potremmo sostenere ogni mese.
Il calcolo delle uscite
Per calcolare le uscite, abituiamoci a registrare con precisione tutte le nostre spese. Dividiamo quelle fisse da quelle variabili. Le spese fisse possono essere l’affitto, la rata del mutuo, il gas, l’elettricità, le assicurazioni, il fondo pensione… Le spese variabili possono essere le cene al ristorante, la pizzeria, il cinema, la benzina, le spese di abbigliamento… Per essere sicuri di avere annotato tutto, possiamo incrociare i nostri appunti con l’estratto conto della banca. Nel calcolo delle uscite future cerchiamo di prevedere i picchi di spesa. Ad esempio il pagamento delle assicurazioni, le tasse scolastiche, le spese di condominio…
Solo così possiamo chiedere un prestito e evitare le crisi di liquidità. E vanno previsti anche gli imprevisti. La rottura dell’auto, del telefono, malattie inattese, la nascita di un figlio…può succedere! Stimiamoli sulla base delle esperienze passate.
Ricordiamolo! Se ritardiamo il pagamento delle rate il nostro nome viene segnalato alle centrali di rischio. E questo potrebbe pregiudicare la possibilità di chiedere un prestito in futuro.
Il calcolo della rata del prestito
Per capire quanti soldi possiamo destinare alla rata mensile, dobbiamo partire dal reddito. Bankitalia fissa al 30% il livello di guardia (vale a dire il rapporto rata/reddito). Vuol dire che se guadagniamo 1.000 € la somma delle rate non dovrebbe mai superare i 300€. Non è un dogma né una disposizione prevista dalla legge ma una raccomandazione della Banca d’Italia. Per questo possiamo considerarlo un buon parametro per valutare la nostra “salute finanziaria”. Il 30% è la stessa soglia che usano le banche prima di concedere un prestito. Ma attenzione, non è sempre così!
Alcune volte chi concede un prestito potrebbe essere più attento al proprio tornaconto che agli interessi del cliente. Potrà quindi offrire prestiti superiori al 30% del nostro reddito.
Non dimentichiamolo. Ciò comporta un serio rischio di non poter rispettare il pagamento delle rate. Dunque spetta a noi non fare il passo più lungo della gamba.
Le applicazioni
Per calcolare la possibile rata di un prestito esistono diverse semplici applicazioni. Non ne consigliamo nessuna in particolare perché spesso sono sviluppate proprio da chi il prestito lo concede. Per questo motivo potrebbe esistere un potenziale conflitto di interessi. E la loro affidabilità non è scontata, anche se possono essere un buon punto di partenza.